calabrese federico   spagna
2.0.0.6 fuga dalla certosa di padula  
nel 1807 i francesi, cattivi come sempre, cacciarono tutti i certosini e la storia narra che fuggirono proprio dalla cella 25. Il dialogo tra uomo e natura, tra architettura e paesaggio si spinge al limite, superandolo. L'idea di hortus conclusus dentro il quale meditare nell'intimita', e l'idea del "Giardino come Luogo di Meroviglie" vengono ribaltate. Natura e Artificio si fondono si perdono l'una dentro l' altro. Del giardino rimane una traccia quella disegnata a terra con riconoscibili segni di giradino conventuale.Questi segni sono tracciati su una superficie artificiale di "tartan" rosso che come una lingua di lava evade, supera i limiti dell'hortus, scavalca il muro e si perde nel paesaggio inerpicandosi sul pendio abitato di Padula, creando una profonda relazione tra natura e arte, tra architettura e paesaggio
Author(s): federico calabrese, claudia rusciano, dario serio
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