humus.191 |
|
ITALIA |
 |
A MONITO |
|
archileo@libero.it |
Il giardino è sempre qualcosa di artificiale, come qualunque altro tipo di costruzione. E’ comunque una modificazione, quando non una forzatura, certe volte anche un sopruso, da parte dell’uomo sopra la natura.
Negli orti l’erba viene tagliata, i rami vengono potati, i fusti raddrizzati, le piante disposte a intervalli regolari e secondo ordini definiti.
Per una volta, in un giardino, seppure rinchiuso da muri e scandito da regole, la natura, a distanza di secoli, riprende il sopravvento. E si rivale degli uomini che l’hanno, per secoli, regolata, rinchiusa, togliendole la libertà.
La vegetazione riempie gli spazi, tracima dai bordi, si arrampica sopra i muri, affacciandosi verso la città.
E poi: prende gli uomini, li dispone in filari, proprio come se fossero le piante ben curate che a loro piacciono tanto, ben diritti, li ricopre completamente, avvinghiandosi, li imprigiona.
A monito
|
Author(s): claudio bitetti, leonardo macheda |
|