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Giornalista | 01.08.09 |
Salerno, una vela come a Dubai |
L’elaborato presentato al sindaco Salerno De Luca: l’architettura richiama il Burj al Arab
SALERNO - Ricardo Bofill ha consegnato al sindaco Vincenzo De Luca i grafici e il rendering del progetto preliminare del fronte del mare. Che definisce l’assetto generale del lungomare storico che si dirama dalla futura piazza della Libertà (dove lo spagnolo ha disegnato il Crescent) fino alla foce destra del Fiume Irno. «Genericamente si parla della sistemazione di piazza della Concordia — afferma Lorenzo Criscuolo, il direttore generale dei lavori — mentre, in verità, si tratta molto probabilmente del più importante intervento di urbanistica marina e architettonica previsto in città».
La prima sorpresa in assoluto proposta da Ricardo Bofill è il disegno di un modernissimo grattacielo a forma di vela che sorgerà a piazza della Concordia. Un’architettura fortemente evocativa del grande albergo di lusso, il Burj al Arab, divenuto il simbolo della ostentata sfarzosità di Dubai e considerato il primo hotel a sette stelle del mondo. L’edificio salernitano ha un’altezza di 79 metri e poggia per 4 sulla superficie della sottopiazza, mentre emerge con una vista da ogni parte della città per altri 75. Il grattacielo è ricoperto da una superficie di materiale di rame satinato e attraversata da linee di colori che delimitano i piani dell’abitato. Esteticamente mentre sono visibili anche dalla costiera i trenta piani del grattacielo si perdono gli effetti iconici della superficie compatta della «vela».
Ma in realtà questo piano, per le trasformazioni urbanistiche, marittime e architettoniche che determinerà nella fascia del lungomare storico può ritenersi il più complesso e costoso intervento di risanamento cittadino. «Piazza della Concordia — insiste Criscuolo — ha una dimensione di 10mila metri quadri, con l’ampliamento si estenderà fino al lato destro della foce dell’Irno guadagnando, così, altri 22 mila metri di superficie». A questo punto la parte visibile della piazza su cui si innalzerà la Vela avrà un superficie di 32mila metri quadrati. Qui oltre ai negozi, destinati alle attività turistiche, commerciali e ai servizi, sorgerà un primo garage pubblico di 800 posti macchina. Un altro intervento è previsto in piazza Mazzini con la costruzione di un garage sotterraneo per 400 posti macchina. Nel disegno di Ricardo Bofill è stato inserito un progetto urbanistico di riqualificazione e bonifica della spiaggia dove provvisoriamente sorge un parcheggio e il piccolo porticciolo che si estende lungo l’attuale banchina (il cosiddetto 'Pennello').
«Dal risanamento della fascia marina — spiega ancora Criscuolo — nascerà una sottopiazza più la banchina di 22mila metri quadri che sarà collegato direttamente con la nuova piazza della Concordia. La struttura interagirà con gli edifici progettati nel disegno di tutta l’area che completerà il Fronte del Mare». Con l’urbanizzazione della sottopiazza, piazza della Concordia, tra la parte superiore e la spiaggia, disporrà di superficie complessiva di circa 55mila metri quadri. E solo a questo punto il lungomare storico — contornato dagli edifici progettati negli anni Trenta — con l’abbattimento del Jolly disporrà di una passeggiata che si allunga fino a 1350 metri: da piazza della Libertà a piazza della Concordia. Il risanamento del Fronte Mare dovrebbe migliorare anche dal punto vista urbanistico la prima parte del lungomare. L’intervento prevede anche la realizzazione di un nuovo porto per imbarcazioni da diporto. Infatti, la nuova piazza della Concordia, nel disegno di Bofill, si affaccerà su specchio d’acqua di circa 60mila metri quadri dove sorgerà il nuovo porto Masuccio Salernitano. La banchina portuale partendo dalla riva destra dell’Irno racchiuderà un porto che si estende per oltre 500 metri.
Ugo Di Pace
Corriere del Mezzogiorno, 31 luglio 2009
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