| Il progetto del MIXER BAR ruota intorno la necessità di portare il chiosco, come elemento urbano, all’interno di un edificio storico che si affaccia sulla piazza di un piccolo centro storico alle pendici dell’Etna. L’informalità e la temporaneità del chiosco incastonato si misurano con la solennità e la solidità dell’architettura religiosa che gli sta di fronte. Sorretto da una struttura in ferro gialla e compresso tra due maschere in legno, che ricalcano le sagome della Chiesa prospiciente al bar, il piccolo volume del chiosco si configura come infrastruttura tecnologica e cuore pulsante dell’intero locale. Il pavimento è un pattern che utilizza le sfumature cromatiche per indicare le linee di movimento e le posizioni per la sosta, le superfici verticali in legno, generano un ritmo e conferiscono nuovi significati a spazi interstiziali. Foto di Peppe Maisto
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