COSSA   Ravenna
ROSA, AE  
Le parole-chiave del progetto sono: semplicità, naturalità e rigore. Non a caso, concetti connessi allo spirito certosino e alla dimensione contemplativa che per secoli è stata l’unica – o almeno la più importante – a scandire la vita di chi sceglieva di vivere qui. Un roseto – con una distanza tra i pali di sostegno pari a quella delle colonne nel portico, colonne che non verranno ricostruite ma che qui si vogliono “evocare” – costituisce l’elemento fondante del giardino. La visione del roseto disegna il giardino per chi guarda dal paese soprastante. A lato, le preesistenze, cioè i vari manufatti che, testimoniano la storia, vengono rispettate ed evidenziate. Sul lato opposto, un angolo diventa orto, con sette file di piante officinali. Infine, serpeggiante tra le ultime due file del roseto, c’è l’installazione scultorea, opera di un artista dal linguaggio estremamente naturale. Forme in terracotta e ferro, che evocano la terra e la persistenza del ricordo del lavoro dell’uomo.
Author(s): alessandro bassi, maria concetta cossa, oscar dominguez, giovanni sangiorgi
  PROJECT N. 52 OF 185 ORTUS ARTIS COMPETITION BROWSE pages:  PAGE 1   PAGE 2    projects:  PREVIOUS   NEXT