nib.com landscape texts - EXHIBITION
LWCircus - Onlus
Chiara de' Rossi
05.10.17
ARNOLAB 017
ARNOLAB017 - WORKSHOP OPERTIVO DI PRATICHE PARTECIPATE IN AMBITO URBANO
Metodo sperimentale di progettazione paesaggistica e realizzazione in situ di Installazioni Effimere e Temporanee basato sul strategie di Pratiche Sociali Partecipate in ambito urbano per la preservazione di aree naturali sensibili e la valorizzazione responsabile di paesaggi culturali ad alto contenuto artistico, storico e naturalistico.
Opening: sabato 30 settembre 2017, ore 17,00.
Apertura: Fino al 10 ottobre 2017
Info: Accesso dal Circolo Rondinella del Torrino, tutti i giorni, tutto il giorno dalle 8,00 alle 23,00.
Dove: Firenze tratto lungarno dalla Pescaia di santa Rosa sino al Ponte all Vittoria.
Indirizzo: Lungarno Soderini 2, Circolo La Rondinella del Torrino, Pescaia di santa Rosa 50120 Firenze.
Coordinamento Scientifico: Annacaterina Piras + Chiara de’ Rossi | Marina Cimato | Coordinatori LWCircus -Italia
Paesaggisti, Performers e Relatori cicli di conferenze e seminari all’interno dell’Evento :
Lorenzo BRUSCI | Musst | Berlin; Walter HOOD | HOOD Design | Oakland
Karin HELMS | ENSP | Versaille; Perry LETHLEAN | RMIT-T.C.L.| Melbourne – Adelaide;
Pedro CAMARENA | UNAM - LAAP + LWC-Mx | CDMX; Christiane SFEIR | MAPE - LU + LWC-MENA | Beirut
ASSOCIAZIONE LWCIRCUS - ONLUS
L'Organizzazione internazionale LWCircus.org, con sedi a Firenze, Roma, Città del Messico e Beirut ha organizzato, nel contesto rinascimentale fiorentino del lungarno di Santa Rosa, un laboratorio operativo finalizzato alla realizzazione in loco di installazioni effimere - arredi urbani leggeri, punti di sosta e rifugi temporanei - reinterpretando e assemblando tra loro materiali naturali riciclati trasportati dalle correnti del Fiume.
Il lavoro della ONLUS LWCircus è incentrato sull'aspetto sociale della valorizzazione paesaggistica nella direzione della valorizzazione di uno spazio comune, paesaggio urbano (Firenze o Beirut) o paesaggio rurale (Celestùn,Yucatan), nella direzione di un futuro sempre più INCLUSIVO, oltre che RESILIENTE.
La sperimentazione è alla base del workshop operativo ed è fortemente incentrata sull'integrazione sociale tra i vari partecipanti internazionali coinvolti.
LE INSTALLAZIONI SITE SPECIFIC sono state realizzate con materiali di risulta derivanti dalle fluttuazioni del fiume messe disposizione dal Consorzio di Bonifica 3 del Medio Valdarno ed essenze autoctone forniteci dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità - Reparto Biodiversità di Vallombrosa, si è lavorato con l’Università UNAM di Città del Messico e LU Università Libanese di Beirut, oltre che con un gruppo di giovani richiedenti asilo ospitati dal Consorzio delle Opere di Misericordia della Toscana col quale abbina stipulato apposita convenzione.
La “Comunità Creativa” internazionale e multidisciplinare, composta da architetti, paesaggisti provenienti da Città del Messico, Oakland, Melbourne e Beirut unitamente a performers nostrani, in collaborazione con studenti internazionali, abitanti del luogo, minoranze provenienti dal Senegal, Mali e Nigeria, ha lavorato insieme agli esperti e tecnici locali delle Istituzioni deputate alla gestione e salvaguardia del fiume, alla valorizzazione paesaggistica del tratto prescelto e ad una rivisitazione della memoria storica del luogo.
Ideando e realizzando installazioni effimere e partecipate nella iper-mutevole realtà del fiume Arno, paesaggio effimero per antonomasia, metafora dei paesaggi contemporanei in continuo e a tratti, vorticoso, divenire, verso la rivisitazione della memoria storica del luogo e, attraverso la metodologia del “learning- through making” o “learning by doing” e “making/doing together”, per lo scambio di codici culturali al fine di vincere insieme paure ataviche e più che mai contemporanee dell’alterità verso un futuro urbano sempre più RESILIENTE ed INCLUSIVO.
1. FLOOD’S MEMORY:
Installazione realizzata con legni lavorati in loco dipinti con pittura all’acqua, messi a disposizione dal reparto di biodiversità di Vallombrosa. L’opera consiste in un susseguirsi di pali e tronchi di alberi sezionati a diverse altezze a comporre sedute e piani di appoggio lungo la sponda del Fiume, ricreando curve morbide che ricordano l’andamento sinuoso del letto del Fiume in passato, quando ancora non esistevano le rettificazioni volute dall’uomo, sino alla semiologia antropica conosciuta.
2. THE BORDER IS STATE OF MIND:
Performance spaziale e sonora guidata da Lorenzo Brusci, realizzata attraverso il coinvolgimento dei partecipanti internazionali provenienti dai diversi paesi coinvolti, tra cui Nigeria, Mali, Senegal, Libano, Armenia, Italia, Iran, Siria e Messico, contempla l’esplorazione del Fiume come un flusso costante di pratiche solidali, rituali e culture. La performance invita lo spettatore alla riflessione sul tema del limite, spronandolo a superare il concetto del limite come stato mentale e perorando la causa del diritto dell’individuo alla personale evoluzione per contribuire attivamente verso un mondo inclusivo, considerando la giustizia sociale un valore necessario per l’evoluzione del genere umano.
3. ROOTS and BUDS:
scale per la raccolta dei capperi: Il cappero pianta iconica che nasce e cresce in libertà dove la porta il vento, la natura ci trasmette un messaggio di libertà, la scala è un invito alla comunità a tornare sulle sponde dell’Arno ed a riappropriarsi delle risorse naturali.
4. NOAH’S ARK:
L’Arca di Noe composta da una zattera di legno e un parapetto, dipinti di rosso e contornati da piante di papiro, essenza ripariale tipica degli ambienti fluviali e lacustri, cattura l’attenzione del passante e lo invita alla riflessione. Simboleggia la libertà e un punto visuale privilegiato all’interno del Fiume, strategicamente posizionato nella mezzeria della Pescaia dai S.Rosa.
Da la possibilità di visionare lo spettacolare intorno rinascimentale, l’Arca di Noè simboleggia e auspica un nuovo rinascimento per il genere umano, flussi di turisti, locali, immigrati e rifugiati tutti legati insieme da un futuro più resiliente e inclusivo, invitando a una riflessione verso un sentimento comune di speranza, tolleranza e spazio pubblico egualitario.
5. A PIECE OF ARNO: Foto di Davood Madapoor
I PROSSIMI APPUNTAMENTI di LWCircus si terranno in Yucatan, col MayaLab018, nel febbraio 2018 e poi a Beirut, con il BeirutLab, tra maggio e settembre 2018.
Il progetto ha ricevuto i seguenti Patrocini:
Comune di Firenze, Quartiere 4 - IsolottoLegnaia - Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno - Consiglio Regionale, Regione Toscana - Raggruppamento Carabinieri Biodiversità - Reparto Biodiversità di Vallombrosa - Consorzio Opere di Misericordia - Robert F. Kennedy International House of Human Rights - Associazione Rondinella del Torrino - Associazione Culturale "I Renaioli” - Vertex srl - Archivio di Stato di Firenze - Museo del Novecento, Firenze - UNAM, Universidad Nacional Autonoma de Mexico - MAPE-LU, Lebanese University.
Per ulteriori informazioni: https://lwcircus.org https://lwcircus.org/home/next/lwcarnoriverbankslab017/
Annacaterina Piras + 39 347 8054065 Chiara de’ Rossi +39 338 5056450
Metodo sperimentale di progettazione paesaggistica e realizzazione in situ di Installazioni Effimere e Temporanee basato sul strategie di Pratiche Sociali Partecipate in ambito urbano per la preservazione di aree naturali sensibili e la valorizzazione responsabile di paesaggi culturali ad alto contenuto artistico, storico e naturalistico.
Opening: sabato 30 settembre 2017, ore 17,00.
Apertura: Fino al 10 ottobre 2017
Info: Accesso dal Circolo Rondinella del Torrino, tutti i giorni, tutto il giorno dalle 8,00 alle 23,00.
Dove: Firenze tratto lungarno dalla Pescaia di santa Rosa sino al Ponte all Vittoria.
Indirizzo: Lungarno Soderini 2, Circolo La Rondinella del Torrino, Pescaia di santa Rosa 50120 Firenze.
Coordinamento Scientifico: Annacaterina Piras + Chiara de’ Rossi | Marina Cimato | Coordinatori LWCircus -Italia
Paesaggisti, Performers e Relatori cicli di conferenze e seminari all’interno dell’Evento :
Lorenzo BRUSCI | Musst | Berlin; Walter HOOD | HOOD Design | Oakland
Karin HELMS | ENSP | Versaille; Perry LETHLEAN | RMIT-T.C.L.| Melbourne – Adelaide;
Pedro CAMARENA | UNAM - LAAP + LWC-Mx | CDMX; Christiane SFEIR | MAPE - LU + LWC-MENA | Beirut
ASSOCIAZIONE LWCIRCUS - ONLUS
L'Organizzazione internazionale LWCircus.org, con sedi a Firenze, Roma, Città del Messico e Beirut ha organizzato, nel contesto rinascimentale fiorentino del lungarno di Santa Rosa, un laboratorio operativo finalizzato alla realizzazione in loco di installazioni effimere - arredi urbani leggeri, punti di sosta e rifugi temporanei - reinterpretando e assemblando tra loro materiali naturali riciclati trasportati dalle correnti del Fiume.
Il lavoro della ONLUS LWCircus è incentrato sull'aspetto sociale della valorizzazione paesaggistica nella direzione della valorizzazione di uno spazio comune, paesaggio urbano (Firenze o Beirut) o paesaggio rurale (Celestùn,Yucatan), nella direzione di un futuro sempre più INCLUSIVO, oltre che RESILIENTE.
La sperimentazione è alla base del workshop operativo ed è fortemente incentrata sull'integrazione sociale tra i vari partecipanti internazionali coinvolti.
LE INSTALLAZIONI SITE SPECIFIC sono state realizzate con materiali di risulta derivanti dalle fluttuazioni del fiume messe disposizione dal Consorzio di Bonifica 3 del Medio Valdarno ed essenze autoctone forniteci dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità - Reparto Biodiversità di Vallombrosa, si è lavorato con l’Università UNAM di Città del Messico e LU Università Libanese di Beirut, oltre che con un gruppo di giovani richiedenti asilo ospitati dal Consorzio delle Opere di Misericordia della Toscana col quale abbina stipulato apposita convenzione.
La “Comunità Creativa” internazionale e multidisciplinare, composta da architetti, paesaggisti provenienti da Città del Messico, Oakland, Melbourne e Beirut unitamente a performers nostrani, in collaborazione con studenti internazionali, abitanti del luogo, minoranze provenienti dal Senegal, Mali e Nigeria, ha lavorato insieme agli esperti e tecnici locali delle Istituzioni deputate alla gestione e salvaguardia del fiume, alla valorizzazione paesaggistica del tratto prescelto e ad una rivisitazione della memoria storica del luogo.
Ideando e realizzando installazioni effimere e partecipate nella iper-mutevole realtà del fiume Arno, paesaggio effimero per antonomasia, metafora dei paesaggi contemporanei in continuo e a tratti, vorticoso, divenire, verso la rivisitazione della memoria storica del luogo e, attraverso la metodologia del “learning- through making” o “learning by doing” e “making/doing together”, per lo scambio di codici culturali al fine di vincere insieme paure ataviche e più che mai contemporanee dell’alterità verso un futuro urbano sempre più RESILIENTE ed INCLUSIVO.
1. FLOOD’S MEMORY:
Installazione realizzata con legni lavorati in loco dipinti con pittura all’acqua, messi a disposizione dal reparto di biodiversità di Vallombrosa. L’opera consiste in un susseguirsi di pali e tronchi di alberi sezionati a diverse altezze a comporre sedute e piani di appoggio lungo la sponda del Fiume, ricreando curve morbide che ricordano l’andamento sinuoso del letto del Fiume in passato, quando ancora non esistevano le rettificazioni volute dall’uomo, sino alla semiologia antropica conosciuta.
2. THE BORDER IS STATE OF MIND:
Performance spaziale e sonora guidata da Lorenzo Brusci, realizzata attraverso il coinvolgimento dei partecipanti internazionali provenienti dai diversi paesi coinvolti, tra cui Nigeria, Mali, Senegal, Libano, Armenia, Italia, Iran, Siria e Messico, contempla l’esplorazione del Fiume come un flusso costante di pratiche solidali, rituali e culture. La performance invita lo spettatore alla riflessione sul tema del limite, spronandolo a superare il concetto del limite come stato mentale e perorando la causa del diritto dell’individuo alla personale evoluzione per contribuire attivamente verso un mondo inclusivo, considerando la giustizia sociale un valore necessario per l’evoluzione del genere umano.
3. ROOTS and BUDS:
scale per la raccolta dei capperi: Il cappero pianta iconica che nasce e cresce in libertà dove la porta il vento, la natura ci trasmette un messaggio di libertà, la scala è un invito alla comunità a tornare sulle sponde dell’Arno ed a riappropriarsi delle risorse naturali.
4. NOAH’S ARK:
L’Arca di Noe composta da una zattera di legno e un parapetto, dipinti di rosso e contornati da piante di papiro, essenza ripariale tipica degli ambienti fluviali e lacustri, cattura l’attenzione del passante e lo invita alla riflessione. Simboleggia la libertà e un punto visuale privilegiato all’interno del Fiume, strategicamente posizionato nella mezzeria della Pescaia dai S.Rosa.
Da la possibilità di visionare lo spettacolare intorno rinascimentale, l’Arca di Noè simboleggia e auspica un nuovo rinascimento per il genere umano, flussi di turisti, locali, immigrati e rifugiati tutti legati insieme da un futuro più resiliente e inclusivo, invitando a una riflessione verso un sentimento comune di speranza, tolleranza e spazio pubblico egualitario.
5. A PIECE OF ARNO: Foto di Davood Madapoor
I PROSSIMI APPUNTAMENTI di LWCircus si terranno in Yucatan, col MayaLab018, nel febbraio 2018 e poi a Beirut, con il BeirutLab, tra maggio e settembre 2018.
Il progetto ha ricevuto i seguenti Patrocini:
Comune di Firenze, Quartiere 4 - IsolottoLegnaia - Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno - Consiglio Regionale, Regione Toscana - Raggruppamento Carabinieri Biodiversità - Reparto Biodiversità di Vallombrosa - Consorzio Opere di Misericordia - Robert F. Kennedy International House of Human Rights - Associazione Rondinella del Torrino - Associazione Culturale "I Renaioli” - Vertex srl - Archivio di Stato di Firenze - Museo del Novecento, Firenze - UNAM, Universidad Nacional Autonoma de Mexico - MAPE-LU, Lebanese University.
Per ulteriori informazioni: https://lwcircus.org https://lwcircus.org/home/next/lwcarnoriverbankslab017/
Annacaterina Piras + 39 347 8054065 Chiara de’ Rossi +39 338 5056450