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MASTER ARCHITETTURA|AMBIENTE
Architetto
14.04.16
WATERFRONT: PROGETTI PER LA CAMPANIA
LITORALE DOMIZIO-FLEGREO, RIVIERA VESUVIANA, COSTA DEL SELE
Per costruire una vision competitiva e posizionare sul mercato la Regione Campania come Distretto Turistico-Culturale di interesse internazionale è necessario elaborare un Masterplan e finanziare un pugno di progetti territoriali coordinati, utili anche per orientare gli investimenti privati. Proprio come dovrebbe avvenire nella redazione di un Piano Urbanistico Comunale vanno selezionati gli ambiti di agopuntura che hanno il potenziale per innescare la rigenerazione urbana e paesaggistica migliorando in tempi brevi l'economia e la vita dei cittadini, evitando interventi a pioggia che disperdono finanziamenti senza produrre sviluppo.
Da quali priorità partire per affrontare un'impresa che può apparire titanica ma che è invece un atto dovuto e irrimandabile, ovvero progettare per riqualificare, valorizzare, gestire e mettere in rete le coste, l'agricoltura e i beni culturali della Regione Campania?
Ad esempio selezionando, sugli oltre 500 km di fascia costiera, le aree omogenee che presentano maggiore disagio sociale, degrado ambientale e potenzialità inespresse, buchi neri territoriali che coinvolgono 20 comuni, occupano 100 km di prezioso waterfront e ospitano la metà degli abitanti della nostra regione: il Litorale Domizio-Flegreo, la Riviera Vesuviana e la Costa del Sele.
A Salerno da novembre, per sei mesi, 30 giovani architetti e ingegneri del Master Architettura|Ambiente NewItalianBlood dopo una serie di sopralluoghi e confronti con i committenti, hanno ripensato queste 3 macroaree costiere partendo da opere incompiute, abbandono, degrado, frammenti di natura, infrastrutture e beni confiscati. Il metodo olistico del Master-Lab, fondato su partecipazione, organizzazione di sistemi di co-gestione, cultura ambientale e riuso, ha guidato il ridisegno strategico di alcune porzioni di waterfront e l'elaborazione di progetti pilota per luoghi simbolo che assecondano le molteplici complessità territoriali attraverso un approccio sostenibile.
Presso il Convento San Michele, sede del Master, in via Bastioni 8, oggi pomeriggio dalle 16 verranno presentate ed esposte in mostra per la prima volta, alla presenza di Sindaci e Assessori all'Urbanistica, venti idee-progetto, concrete ed immediatamente attuabili.
Per il litorale Domizio-Flegreo un piano complessivo di rigenerazione naturalistica ed esempi per il riuso di opere incompiute, abbandonate e beni confiscati a Castel Volturno, Giugliano e Bacoli, nonché la valorizzazione turistica di oltre un km di costa a Pozzuoli; per la riviera Vesuviana affacci puntuali sul mare negato di Ercolano e il recupero delle importanti aree ferroviarie di Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e Gragnano; per la costa del Sele esempi di turismo ambientale presso marina di Eboli e il restyling con fondi privati di ampi tratti del lungomare est di Salerno.
Le proposte del Master NIB, condivise con le amministrazioni locali, le FFSS e i partner privati, sono intese come tasselli fondamentali dell'ambiziosa strategia complessiva per lo sviluppo del Distretto Turistico-Culturale Mediterraneo sull'asse verticale Lazio-Campania (RO-SA), come riequilibrio al Distretto Servizi Centroeuropeo sull'asse orizzontale Lombardia-Piemonte (MI-TO).
La Regione Campania ha la responsabilità di indirizzare gli ultimi finanziamenti europei su proposte che sviluppino con chiarezza la vision espressa dal Presidente De Luca supportando i Comuni attraverso fondi di rotazione per le progettazioni esecutive e l'organizzazione di concorsi di progettazione finalizzati alla sistemazione e gestione turistico-paesaggistica, di luoghi simbolo indispensabili per la vita delle comunità e la creazione di lavoro per i giovani.
Pubblicato su IL Mattino 14.04.2016
Luigi Centola
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