nib.com landscape texts - SEMINAR
Santo Marra
architect
26.10.14
L’orto incolto, il giardino produttivo negli spazi residuali
Il Workshop “L’Orto incolto” è promosso da SUDARCH in collaborazione con PARCO ECOLANDIA, nell’ambito del progetto "L’Orto di Calipso – Il Giardino Mediterraneo tra arte, leggende, mitologia" – progetto finanziato dall'intervento "Creazione del Distretto culturale e relativa programmazione ed organizzazione di eventi di rilevanza nazionale ed internazionale" - PISU di Reggio Calabria - PO FESR Calabria 2007/2013 - Asse VIII - Linea di intervento 8.1.1.3 .
Partenariato di progetto: Accademia di Belle Arti RC, Conservatorio di Musica F. Cilea RC, Parco Ecolandia, Sudarch.
Partenariato tecnico: newitalianblood.com e professionearchitetto.it .
Patrocini e adesioni: Ordini Architetti RC, Ordine Ingegneri RC, Italia Nostra RC, Dipartimento di Agraria UniRC, del Polo di Innovazione Net scarl – Natura Energia e Territorio, AIAPP sezione Campania, Basilicata e Calabria.
Giorno 20 ottobre 2014 è stato pubblicato l’avviso rivolto a studenti e giovani professionisti, architetti, designer, paesaggisti, agronomi, artisti, agricoltori, ecc. Il candidato ideale dovrà essere in possesso di sensibilità ai tematismi guida (agricoltura civica, landscape, arte).
Gli orti urbani, oltre ad essere spazi di natura conservati nella città, spazi dimenticati e riutilizzati per la produzione di ortaggi, sono stati visti anche un punto di incontro per la comunità, un tentativo di riequilibrare i ritmi frenetici imposti dalla quotidianità. Oggi, purtroppo, sono sempre di più gli orti domestici di necessità, per produzione di cibo a scopo di autoconsumo. Soprattutto per questo l’agricoltura urbana, in particolare la sua applicazione in orti residuali e di prossimità, specie se questi rappresentano un’azione di recupero di spazi degradati, costituisce uno dei temi attualmente maggiormente esplorati da istituzioni, associazioni e gruppi di cittadini. Inoltre, il tema degli orti urbani ha anche assunto un interesse artistico sempre maggiore man mano che diventa una sfida ideologica verso nuovi stili di vita, come evidenziano recenti e sempre più numerosi esperimenti concreti, così come è in costante aumento il numero di persone che realizzano un orto in casa propria o chiedono di poter usufruire di un orto pubblico in prossimità dell’abitazione.
Tale iniziativa si svolge in sintonia con i temi d’attualità dell’imminente EXPO 2015, evento simbolo incentrato sul tema del nutrimento dell’Uomo e della Terra, che si pone come importante momento di riflessione sulle principali sfide dell’umanità.
Il workshop è suddiviso in 2 fasi: la 1^ fase di progettazione formativa (project work + seminari), finalizzata alla redazione di proposte progettuali concrete; la 2^ fase di cantiere (cantiere scuola + seminari), finalizzata alla realizzazione del migliore progetto in una delle aree appositamente messe a disposizione dal Parco Ecolandia.
L'iniziativa si inserisce in una più ampia riflessione di attivismo culturale, sia per una maggiore risonanza territoriale possibile, sia con l'obiettivo di coinvolgere un target multidisciplinare di giovani professionisti, neolaureati, studenti, creativi ed esperti, nella progettazione di nuove aree ortive, con l'attenzione a criteri di sostenibilità, design, di scelte agronomiche e di inserimento nel contesto.
Partenariato di progetto: Accademia di Belle Arti RC, Conservatorio di Musica F. Cilea RC, Parco Ecolandia, Sudarch.
Partenariato tecnico: newitalianblood.com e professionearchitetto.it .
Patrocini e adesioni: Ordini Architetti RC, Ordine Ingegneri RC, Italia Nostra RC, Dipartimento di Agraria UniRC, del Polo di Innovazione Net scarl – Natura Energia e Territorio, AIAPP sezione Campania, Basilicata e Calabria.
Giorno 20 ottobre 2014 è stato pubblicato l’avviso rivolto a studenti e giovani professionisti, architetti, designer, paesaggisti, agronomi, artisti, agricoltori, ecc. Il candidato ideale dovrà essere in possesso di sensibilità ai tematismi guida (agricoltura civica, landscape, arte).
Gli orti urbani, oltre ad essere spazi di natura conservati nella città, spazi dimenticati e riutilizzati per la produzione di ortaggi, sono stati visti anche un punto di incontro per la comunità, un tentativo di riequilibrare i ritmi frenetici imposti dalla quotidianità. Oggi, purtroppo, sono sempre di più gli orti domestici di necessità, per produzione di cibo a scopo di autoconsumo. Soprattutto per questo l’agricoltura urbana, in particolare la sua applicazione in orti residuali e di prossimità, specie se questi rappresentano un’azione di recupero di spazi degradati, costituisce uno dei temi attualmente maggiormente esplorati da istituzioni, associazioni e gruppi di cittadini. Inoltre, il tema degli orti urbani ha anche assunto un interesse artistico sempre maggiore man mano che diventa una sfida ideologica verso nuovi stili di vita, come evidenziano recenti e sempre più numerosi esperimenti concreti, così come è in costante aumento il numero di persone che realizzano un orto in casa propria o chiedono di poter usufruire di un orto pubblico in prossimità dell’abitazione.
Tale iniziativa si svolge in sintonia con i temi d’attualità dell’imminente EXPO 2015, evento simbolo incentrato sul tema del nutrimento dell’Uomo e della Terra, che si pone come importante momento di riflessione sulle principali sfide dell’umanità.
Il workshop è suddiviso in 2 fasi: la 1^ fase di progettazione formativa (project work + seminari), finalizzata alla redazione di proposte progettuali concrete; la 2^ fase di cantiere (cantiere scuola + seminari), finalizzata alla realizzazione del migliore progetto in una delle aree appositamente messe a disposizione dal Parco Ecolandia.
L'iniziativa si inserisce in una più ampia riflessione di attivismo culturale, sia per una maggiore risonanza territoriale possibile, sia con l'obiettivo di coinvolgere un target multidisciplinare di giovani professionisti, neolaureati, studenti, creativi ed esperti, nella progettazione di nuove aree ortive, con l'attenzione a criteri di sostenibilità, design, di scelte agronomiche e di inserimento nel contesto.