nib.com landscape texts - ARTICLE
Luigi Centola
editor newitalianblood.com
24.05.11
Risultati Premio Newitalianblood 2011
Nel paesaggio italiano trascurato si perdono i nostri giovani talenti
Se i concorsi e le opportunità per gli architetti italiani e in particolare per i giovani sono davvero pochi cosa dovrebbero dire dell’attuale situazione i colleghi paesaggisti? In Italia ogni anno si contano sulle dita di una mano i concorsi che si concretizzano in tema di paesaggio
(parchi, waterfront, spazi pubblici), e pochissimi sono i committenti privati che comprendono il valore aggiunto di un efficace sistema di landscape integrato con i nuovi sviluppi immobiliari.
L’auspicabile legge popolare per il rilancio dell’architettura promossa da «Progetti e Concorsi» dovrebbe avere sia nel titolo che nel contenuto attenzione concreta al paesaggio, bene unico e non riproducibile del nostro straordinario Paese, inteso non solo come conservazione dell’ambiente non antropizzato, ma soprattutto come necessità di riportare la natura all’interno dei centri urbani, curare gli spazi pubblici periferici residuali e recuperare le ferite che tanti vandali hanno inferto e continuano a infliggere, spesso illegalmente, al nostro territorio.
Proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere maggiore attenzione al paesaggio progettato NewItalianBlood.com, prendendo a modello i nuovi album francesi, dopo aver istituito nel 2009 un premio annuale per gli architetti italiani under 36, dal 2010 promuove anche un premio per i pari età paesaggisti. La sfida è complessa, dal momento che nemmeno addetti ai lavori o critici riescono a mettere insieme una lista con 10 paesaggisti italiani emergenti.
Per il secondo anno consecutivo abbiamo scoperto un mondo nuovo, una realtà professionale difficile ma viva ed entusiasta, un pugno di ragazzi e ragazze dalla sana cultura ambientalista che hanno girato l’Europa per formarsi e che ora iniziano a girare il mondo per trovare quelle opportunità di lavoro che da noi ancora non esistono e forse non esisteranno mai.
Cina e Corea sono diventate la nuova palestra internazionale dell’architettura del paesaggio dove i migliori studi europei e americani si confrontano e si sfidano per realizzare grandi progetti. Soprattutto in Cina esiste un mercato sconfinato collegato agli immensi e fulminei sviluppi immobiliari, dove gli italiani più lungimiranti stanno iniziando ad affacciarsi, favoriti anche dalla totale assenza di licenze professionali richieste ai progettisti.
Ma per tornare al Bel Paese, quali possono essere le occasioni concrete per la tutela attiva e lo sviluppo di importanti e necessari progetti di paesaggio contemporaneo? Di sicuro i nostri temi più sensibili e urgenti come la bonifica dei siti inquinati, il recupero delle migliaia di cave e discariche abbandonate, l’inserimento delle grandi infrastrutture nel contesto e il miglioramento dell’appeal turistico dei territori possono usufruire sia di fondi statali che di opportunità economiche collegate alla produzione e vendita di energia ottenuta da fonti rinnovabili.
Per alcune di queste fondamentali occasioni NewItalianBlood.com ha contribuito a costruire concorsi innovativi come il Parco Solare Sud con la Regione Calabria e Ortus Artis presso la Certosa di Padula con la Soprintendenza di Salerno-Avellino; su altre iniziative stiamo lavorando per bandire concorsi utili a recuperare patrimoni e parchi confiscati alla camorra (Castellabate), riqualificare ampi tratti di waterfront maltrattati (Saline Joniche) o incentivare il riuso di oasi verdi per il tempo libero a servizio di residenti e turisti (Ischia).
Speriamo che le promesse italiane dell’architettura del paesaggio trovino sempre più terreno fertile e committenti lungimiranti per competere, affermarsi e realizzare progetti significativi anche in patria. Una nuova e più consapevole sensibilità ecologica, da parte di enti pubblici e imprenditori privati, aiuterebbe non solo la qualità nostre vite ma anche la competitività, il turismo e l’economia dell’Italia.
Pubblicato originariamente su Progetti e Concorsi de IlSole24Ore, 23-28 maggio 2011
> PREMIO NEWITALIANBLOOD.COM 2011
Risultati terza edizione
I più interessanti progettisti Italiani con studio in Italia o all’estero. Paesaggisti nati dal 1974
01 OCCHIPINTI (Vittoria)
Fausta Occhipinti 80
02 TSPOON (Roma)
Nina Artioli 79, Paola Fusco 78, Alessandra Glorialanza 79, Davide Sacconi 80, Eliana Saracino 80
03 AZIMUT LANDSCAPE (Barcelona)
Margherita Neri 75, Evgenia Hagistavrou 76, Ioanna Spanou 77
04 ATELIER DELLE VERDURE (Milano)
Giulia Uva 80, Marco Sessa 78, Barbara Boschiroli 77
05 stARTT (Roma)
Simone Capra 78, Claudio Castaldo 78
06 SUINGIARDINO (Torino-Genova-Lodi-Amsterdam)
Veronica Buratto 83, Nicolò Scacchi 85
07 ADP (Milano)
Andrea Debosio 78
08 GATTI (Roma)
Raffaella Gatti 74
09 TICINO (Londra)
Valentina Ticino 76
10 ZAMAGNI ZAMORA (Rimini-Barcelona)
Matteo Zamagni 79, Antonio Zamora 79
Se i concorsi e le opportunità per gli architetti italiani e in particolare per i giovani sono davvero pochi cosa dovrebbero dire dell’attuale situazione i colleghi paesaggisti? In Italia ogni anno si contano sulle dita di una mano i concorsi che si concretizzano in tema di paesaggio
(parchi, waterfront, spazi pubblici), e pochissimi sono i committenti privati che comprendono il valore aggiunto di un efficace sistema di landscape integrato con i nuovi sviluppi immobiliari.
L’auspicabile legge popolare per il rilancio dell’architettura promossa da «Progetti e Concorsi» dovrebbe avere sia nel titolo che nel contenuto attenzione concreta al paesaggio, bene unico e non riproducibile del nostro straordinario Paese, inteso non solo come conservazione dell’ambiente non antropizzato, ma soprattutto come necessità di riportare la natura all’interno dei centri urbani, curare gli spazi pubblici periferici residuali e recuperare le ferite che tanti vandali hanno inferto e continuano a infliggere, spesso illegalmente, al nostro territorio.
Proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere maggiore attenzione al paesaggio progettato NewItalianBlood.com, prendendo a modello i nuovi album francesi, dopo aver istituito nel 2009 un premio annuale per gli architetti italiani under 36, dal 2010 promuove anche un premio per i pari età paesaggisti. La sfida è complessa, dal momento che nemmeno addetti ai lavori o critici riescono a mettere insieme una lista con 10 paesaggisti italiani emergenti.
Per il secondo anno consecutivo abbiamo scoperto un mondo nuovo, una realtà professionale difficile ma viva ed entusiasta, un pugno di ragazzi e ragazze dalla sana cultura ambientalista che hanno girato l’Europa per formarsi e che ora iniziano a girare il mondo per trovare quelle opportunità di lavoro che da noi ancora non esistono e forse non esisteranno mai.
Cina e Corea sono diventate la nuova palestra internazionale dell’architettura del paesaggio dove i migliori studi europei e americani si confrontano e si sfidano per realizzare grandi progetti. Soprattutto in Cina esiste un mercato sconfinato collegato agli immensi e fulminei sviluppi immobiliari, dove gli italiani più lungimiranti stanno iniziando ad affacciarsi, favoriti anche dalla totale assenza di licenze professionali richieste ai progettisti.
Ma per tornare al Bel Paese, quali possono essere le occasioni concrete per la tutela attiva e lo sviluppo di importanti e necessari progetti di paesaggio contemporaneo? Di sicuro i nostri temi più sensibili e urgenti come la bonifica dei siti inquinati, il recupero delle migliaia di cave e discariche abbandonate, l’inserimento delle grandi infrastrutture nel contesto e il miglioramento dell’appeal turistico dei territori possono usufruire sia di fondi statali che di opportunità economiche collegate alla produzione e vendita di energia ottenuta da fonti rinnovabili.
Per alcune di queste fondamentali occasioni NewItalianBlood.com ha contribuito a costruire concorsi innovativi come il Parco Solare Sud con la Regione Calabria e Ortus Artis presso la Certosa di Padula con la Soprintendenza di Salerno-Avellino; su altre iniziative stiamo lavorando per bandire concorsi utili a recuperare patrimoni e parchi confiscati alla camorra (Castellabate), riqualificare ampi tratti di waterfront maltrattati (Saline Joniche) o incentivare il riuso di oasi verdi per il tempo libero a servizio di residenti e turisti (Ischia).
Speriamo che le promesse italiane dell’architettura del paesaggio trovino sempre più terreno fertile e committenti lungimiranti per competere, affermarsi e realizzare progetti significativi anche in patria. Una nuova e più consapevole sensibilità ecologica, da parte di enti pubblici e imprenditori privati, aiuterebbe non solo la qualità nostre vite ma anche la competitività, il turismo e l’economia dell’Italia.
Pubblicato originariamente su Progetti e Concorsi de IlSole24Ore, 23-28 maggio 2011
> PREMIO NEWITALIANBLOOD.COM 2011
Risultati terza edizione
I più interessanti progettisti Italiani con studio in Italia o all’estero. Paesaggisti nati dal 1974
01 OCCHIPINTI (Vittoria)
Fausta Occhipinti 80
02 TSPOON (Roma)
Nina Artioli 79, Paola Fusco 78, Alessandra Glorialanza 79, Davide Sacconi 80, Eliana Saracino 80
03 AZIMUT LANDSCAPE (Barcelona)
Margherita Neri 75, Evgenia Hagistavrou 76, Ioanna Spanou 77
04 ATELIER DELLE VERDURE (Milano)
Giulia Uva 80, Marco Sessa 78, Barbara Boschiroli 77
05 stARTT (Roma)
Simone Capra 78, Claudio Castaldo 78
06 SUINGIARDINO (Torino-Genova-Lodi-Amsterdam)
Veronica Buratto 83, Nicolò Scacchi 85
07 ADP (Milano)
Andrea Debosio 78
08 GATTI (Roma)
Raffaella Gatti 74
09 TICINO (Londra)
Valentina Ticino 76
10 ZAMAGNI ZAMORA (Rimini-Barcelona)
Matteo Zamagni 79, Antonio Zamora 79