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l'identità degli immobili pubblici
porto s. stefano, monte argentario - second prize
Ho assestato la tana e pare riuscita bene. Dal di fuori, in verità, si vede soltanto un gran buco che però in realtà non porta in nessun luogo. Già dopo pochi passi si trova la roccia naturale e solida. [...] Posso strisciare per ore nelle mie gallerie e non sento se non talvolta il fruscio di qualche bestiolina che faccio subito tacere stringendola fra i denti, oppure lo scivolo della terra che mi annuncia la necessità di qualche riparazione. Nel resto tutto è silenzio. FRANZ KAFKA, La tana (1923-1924) Lo scavo è il gesto primario con cui il Forte è stato costruito. Come un asteroide piovuto sulla collina, si mantiene pressoché intatto e, proprio in quanto tale, irraggiungibile. In continuità con l’atto dello scavare, la proposta progettuale propone uno “sfondamento” dei cunicoli anticamente adibiti all’approvvigionamento delle munizioni, riaprendo una relazione con il paesaggio.