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[con Prof. Ing. Gianni Plicchi, Arch. Corrado Scagliarini, Arch. Marco Rizzoli, Arch. Elena Cavallari] // La Casa della salute sottende ad un concetto di domesticità ed accoglienza che si intende perseguire. Il progetto sviluppa l'idea di continuazione dello spazio pubblico all'interno dell'edificio, trasformandolo in una piazza, un "salotto". Il modello distributivo radiale permette la costruzione di uno spazio centrale e organico, dilatato in corrispondenza degli spazi di attesa, che restano al contempo distinti e referenti ai singoli reparti e partecipanti allo spazio continuo e condiviso. Illuminato e articolato dalle corti perimetrali che permettono una continua percezione del territorio, questo spazio facilita l'orientamento all'interno della struttura, caratterizzando i diversi luoghi anche tramite l'apparato vegetale, che ne diventa protagonista.