via Novelli 45/a - Rimini
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Paesaggio in produzione
Caldes de Montbui, Girona - mentioned
con arch. Enrica Dall’Ara, arch. Sara Machado. Il progetto di restauro paesaggistico di un sistema di cave, ubicate nell’entroterra di Girona, muove dall’idea del bosco, inteso come risorsa paesaggistica (in senso percettivo ed estetico), ecologica (come connettore) e produttiva (per la fornitura di legname). La vocazione produttiva del luogo resta la stessa, pur passando dalla pietra al legno. La proposta elaborata, intesa come ricerca accademica, intende fornire un modus operandi estendibile a altri casi di restauro di cave. I “mondi” esplorati dal progetto sono due: la parete e la piattaforma. La prima è interessata da numerose discontinuità verticali, dovute all’attività estrattiva, che hanno interrotto i torrenti preesistenti. Lavorando al piede della parete, si propone un controllo indiretto delle problematiche legate all’acqua, creando un buffer protettivo, un filo rosso che collega le distinte aree estrattive seguendo le pareti. La piattaforma, d’altro canto, si configura come il “negativo” della parete, da destinare ai boschi da taglio, che riempiranno o svuoteranno gli ambiti interessati a seconda del ciclo produttivo (legato alle specie impiegate). Il bosco diventa un filtro visivo che arricchisce il luogo di un ulteriore valore percettivo nel rapporto che stabilisce con le pareti delle ex cave, soprattutto pensando che tale relazione varia in funzione del tempo. In particolare, esistono due tipi di temporalità su cui la progettazione struttura le proprie scelte compositive: l’una evolutiva, intesa come fasi di recupero delle cave negli anni; l’altra ciclica, legata alla stagionalità e ai cicli di piantumazione e taglio.