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[<<] All’interno del giardino la natura è ricreata mediante l’arte, ovvero mediante un prendersi cura: da qui nasce l’idea del materiale del recinto, una stoffa, una garza, che manifesta il ruolo protettivo del confine, ma, attraverso la trasparenza, anche la relazione irrinunciabile con il paesaggio specifico a cui appartiene. All’interno del recinto si semina, si pianta, si irrora d’acqua e si attende la germinazione; ciò che in natura avviene spontaneamente, nel giardino necessita di un atto di volontà, che si ipotizza possa uscire dall’ambito privato e personale e coinvolgere la collettività. Così i recinti vengono collocati in luoghi urbani da cui estrapolare potenziali giardini pubblici.