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Parco pubblico di San Benedetto
Pesaro
Progettisti: Luca Baroni (capogruppo), LDA paris. Il progetto di sistemazione paesaggistica delle aree pubbliche nell’area San Benedetto riguarda il riassetto di un’area attualmente in stato di forte degrado, compresa all’interno del complesso architettonico dell’ex-ospedale psichiatrico, di origine ottocentesca e cinta da un perimetro di mura. Il piano di recupero dell’area ne prevede la riconversione a spazi commerciali, residenza, ampliamento dell’adiacente biblioteca pubblica, e parcheggio interrato; all’interno del giardino attualmente esistente è inoltre presente un’area archeologica. Il nuovo Parco viene progettato come una “sequenza di spazi verdi come percorso alternativo a quello carrabile” per connettere le due aree urbane ai suoi margini, e rappresenta inoltre uno spazio pubblico destinato affiancare e connettere le diverse aree funzionali presenti all’interno del nuovo complesso architettonico. Tale sequenza viene generata dall’asse centrale dei quattro chiostri dell’ex-ospedale esistente, da cui prende avvio una piazza lineare, che attraversa trasversalmente l’area da nord a sud, terminando nel nuovo quinto chiostro, che disegna una nuova piazza urbana tra gli edifici destinati a servizi per la biblioteca, bar e ristorante. A est e a ovest della piazza lineare, il parco prende forme e funzioni differenti, in relazione all’edificio destinato a residenza, sul margine est, e all’adiacenza con il complesso murario della città storica, a ovest. La presenza delle due aree archeologiche, le alberature e la differenza di quota dell’area di progetto rispetto all’adiacente via Belvedere, sono gli elementi generatori di un nuovo paesaggio che, proprio attraverso la valorizzazione delle preesistenze storiche ed ambientali, darà al Parco San Benedetto una connotazione decisamente contemporanea. Attraverso il riallineamento del muro perimetrale lungo via Belvedere con il complesso murario, e il suo ridisegno che prevede nuove aperture, si incrementa il dialogo tra Parco e il contesto urbano adiacente. Un intervento simile di apertura del muro, verso San Giovanni e via Mammolabella, completa, verso sud, il progetto di apertura del Parco alla città. Lo schema individuato nel progetto, con le sue articolazioni, mira a conciliare la realizzazione di nuovi paesaggi urbani dal forte carattere contemporaneo- capaci di dialogare con il contesto storico in cui si trovano – con una grande flessibilità d’uso.