Viale Montello 18, 20121 Milano
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Riqualificazione area dell’ex cinema di Servola
Trieste - second prize
Progettazione: Luca Baroni (capogruppo), João Nunes (PROAP, Lisbona) Progettare un parco è progettare un processo, di cui siamo in grado di ben delineare le fasi iniziali, mentre le seguenti successioni avverranno in modo via via più autonomo. Un buon progetto, crediamo, deve consentire a un luogo di esprimersi anche autonomamente, con le risorse che noi gli abbiamo dato, ma anche con le sue, da noi indipendenti. Le persone che lo vivranno, il clima, l’interazione tra questo e gli elementi che costituiscono il parco, vivi ed inerti, gli accadimenti naturali (l’alternanza tra il giorno e la notte, lo svolgersi delle stagioni, il passare del tempo), la vegetazione, il tessuto sociale. L’importante è che si sviluppi un processo evolutivo, in cui il parco cresca, con Servola, Trieste e i suoi abitanti. L’accesso diretto al parco dal centro di Servola avviene dal basso, in una piazza che, con leggere pendenze a rampe, sale lievemente. I tre grandi alberi esistenti si staccano da una morbida pavimentazione in graniglia calcarea, in cui si inseriscono lastre in pietra d’Istria, che rivestono anche i piccoli muri che sostengono le rampe. Un prato e grandi lastre lapidee galleggianti sul battuto calcareo conducono all’area del teatro. Del vecchio teatro viene recuperato il volume più alto; il proscenio è chiuso da una vetrata a tutta altezza, sopra la quale c’è lo spazio per un altro locale del caffè, che prende luce da una copertura in vetro; la platea è un giardino pavimentato dotato di tutte le attrezzature per allestire spettacoli all’aperto. Le dune per giocare, il prato con le panchine all’ombra degli alberi, il labirinto per rincorrersi, incontrarsi; spazi da inventare.