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Il progetto degli spazi aperti di Villa Grazioli si colloca all'interno di un programma più esteso che prevede l'ampliamento delle volumetrie dell'attuale sede dell'Ambasciata del Canada (progetto vinto con lo studio Sartogo Architetti Associati). Il progetto prevede “il giardino canadese” , on the Ground level, e le terrazze a giardino. Il “canadian garden” è in contrappunto con il giardino storico preesistente. Un giardino “in progress” che, combinando una disposizione a forma organica con una a forma geometrica in momenti stagionali successivi, consente una struttura differenziata di due morfologie: quella naturalistica e quella geometrica. La “Canadian Fountain” è il baricentro della composizione, trovandosi al centro della ‘piazza’ di accesso al nuovo edificio. E’ uno specchio di acqua con una una geometria fissa e un perimetro variabile: la vasca si comporta come una meridiana con importanti oscillazioni del livello di acqua.