via g. briano 7 milano
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hMr_06
Belluno
La proposta aspira a scatenare un segnale di straniamento_attrazione invitando il devoto all’esperienza della distanza_vicinanza nel cammino ecclesiastico. Un taglio cinta orizzontalmente il volume. Così l’edificio si eleva dal suolo, si muove verso l’alto sfiorando il divino. Si scorpora dal mondo terreno, si alleggerisce, si libera. Lo spazio interno si avvolge di una luce assoluta, s’ imbeve di un’ alone spirituale. Si concretizza un’aureola metafisica, una nube d’instabile sospensione che accresce la consapevolezza dell’irraggiungibilità del santo. È l’area della fuga, della meditazione, della preghiera. È il luogo impossibile, dove oggetti creature e spazio si annullano. I fedeli costruiranno lo spazio con la propria presenza. Il cuore rallenta, la testa cammina in quel pozzo di buio cemento...