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Come lo scheletro animale che si libera dalle sue sovrastrutture organiche, l’edificio si libera del superfluo, eliminando le tamponature architettoniche. L’ ostentazione del telaio strutturale diventa progetto, perché non è nella scelta di un possibile dispositivo architettonico che verte la ricerca, ma piuttosto nell’analisi della struttura come principio generatore dello spazio. La forza di gravità si riappropria del superfluo selezionando ciò che è maceria e ciò che è rovina. La rovina, così tornata alla condizione originale, si eleva a modello ideale. Essa si sospende, si svincola da forma e funzione. [Vacuum + Francesco Baggio]