Piazza di Santa Rufina Roma
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IncastriAmoci
Rovereto - second prize
Le scelte progettuali adottate si basano sulla volontà di coadiuvare i fruitori nel riconoscersi e conoscersi, elementi fondamentali per rendere il “bene pubblico” familiare e, di conseguenza, utilizzato e curato. La tradizionale produzione di mobili e oggetti in legno, impreziositi da decorazioni artistche, viene reinterpretata attraverso l’uso di pannelli tinteggiati sui fianchi interni con uno spettro continuo di colori dell’arcobaleno simbolo di forza e speranza durante le peggiori fasi di pandemia. La scelta dell’essenza è ricaduta sul Rovere "Magno cum robore quercus ingentes tendet ramos", da sempre caratterizzante il territorio e, da quì, toponomastica e stemma della “Città della Quercia”.