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L’area “Bosco Difesa Grande” di Gravina o del torrente di Gravina è strettamente connessa con la città di Matera e storicamente con il suo aggregato medievale costituito dalla Cattedrale in cima all’antico abitato e in basso con i rioni Sassi. Emerge il nesso di questa area con il tessuto agricolo ma soprattutto il nesso con la pastorizia, che dal lontano Molise e poi con le vie della transumanza da Foggia verso le zone marine, ha toccato Matera facendone un luogo di colloquio tra uomini, di Fiere del bestiame così come di scambi commerciali. Del tutto naturale, allora, che una proposta di valorizzazione del tessuto degli iazzi, trovasse nell’area del “Bosco Difesa Grande” di Gravina una serie di caratteristiche –varietà di specie arboree, ricchezza della flora e della fauna, sentieri e strutture rurali– in grado di colloquiare con la città di Matera e soprattutto collocarsi nel percorso di sviluppo turistico che la città, non solo dei