Pordenone
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Rivitalizzazione Piazza Sant'Antonio
Trieste
Il progetto proposto intende, attraverso pochi segni ed elementi, ridefinire la relazione tra il canale, il sagrato e la chiesa e ricucire la relazione tra mare e città. La riapertura del canale, che riporta alla luce le vecchie banchine, presuppone, nella strategia di progetto, una considerazione sul rapporto tra pieni e vuoti; lo scavo, che ricalca nei suoi margini il sedime del canale originario, va ad identificare tre piattaforme che concorrono da un lato, a disegnare e definire la parte terminale del canale, dall’altro a caratterizzare lo spazio urbano e il nuovo sagrato, ridefinendo e accorciando la distanza sia concettuale che fisica tra il canale e la chiesa, quest’ultima fondale dello specchio d’acqua che entra dal mare. Lo scavo quindi, definisce idealmente le tre piattaforme e i nuovi margini del canale, una definizione del vuoto che nasce concettualmente dalla forza dell’acqua e delle maree.