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Gli edifici di servizio appaiono nell'area EXPO come strutture sospese. Nessun involucro edilizio da penetrare, nessuna barriera da oltrepassare, solo grandi pedane aperte che accentuano il carattere dell'architettura come bene comune. In questo progetto gli edifici definiscono un paesaggio laminare, un orizzonte basso che non eccede mai l'altezza delle tende del Decumano. Si generano in questo modo ambienti a misura d'uomo, simili per carattere urbano ai mercati coperti che si affacciano sulle ramblas di Barcellona. Le testate di questi edifici-palafitta, in questo senso adatti anche a legare il sito espositivo alle darsene che circonderanno l'area, sono costituite da un grande portico di 15 metri trasversali x 10 metri longitudinali, privo di sostegni verticali. Analogo sistema di relazione con gli spazi esterni si trova lungo i lati degli edifici.