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Strangelove è una suite temporanea realizzabile con materiale di riciclo, uno spazio pensato sia per gli abitanti (operare una rimozione positiva del passato) che per gli stranieri (conoscere il passato ed il presente del luogo). La città è stata oggetto di una drammatica distruzione a causa di bombardamenti. Il progetto crea uno spazio ricettivo antidoto in cui la contemporaneità del luogo possa ‘implodere’ utilizzando l’esperienza della camera oscura con differenti punti di vista. La forma è iconica e allegorica: un ordigno della seconda guerra mondiale, un’alcova con due aperture per proiettare immagini in completa oscurità. Il risultato atteso è una prospettiva cubista di una città in quiete, l’esatto contrario del Guernica di Picasso. I materiali usati sono: pallet, carta dei ‘distruggi-documenti’, polietilene da imballaggio, tavole da carpenteria, stickers e stencils. DESIGN TEAM: Adesso-DED'A STUDIO-Di Carlo-Pagliara-Pavone.