via Roma 14, 38068 Rovereto, Trento
project image
Kunstpark
Bolzano
//In collaborazione con: OHT - Office for a human theatre// Abbiamo ripensato a Buckminster Fuller, quando diceva che“l’oggetto in sé è un servizio, una relazione, può comparire o sparire”. Forse, un parco è solo un luogo artificiale dove le persone possono recuperare l’impulso a muoversi. Ma come sollecitare quest’impulso? La nostra soluzione a questa domanda sta nel provocare degli smottamenti del terreno, far diventare il parco un susseguirsi di piani e corridoi inclinati. Il corpo del fruitore si trova in una nuova relazione col piano di calpestio; un piano non più orizzontale ma inclinato. Il parco, nella nostra proposta, diventa un luogo dove il corpo è stimolato da una leggera instabilità ed è proprio quest’instabilità a sollecitare l’impulso al movimento.