via di Pietralata, 159 - 00158 Roma

torre piezometrica a codigoro
2002-2004
n!studio: susanna ferrini, antonello stella con anna cornaro, valerio de divitiis, franco lancioni. collaboratore: giulia mazzarelli.
la particolarità di questa torre piezometrica risiede nel suo uso destinato non ad acqua potabile ma ad acqua per irrigazione. la differenza con i comuni serbatoi per approvvigionamento idrico sta nelle differenti proporzioni: tanto sono alte e slanciate queste ultime quanto questa è bassa (18m) con un serbatoio di diametro quasi pari all’altezza (16m) e di altezza modesta (1/2m). si sono moltiplicati i sostegni riducendoli al minimo di sezione, a formare una sorta di ideale canneto immerso nel bacino al livello del terreno e porre alla sommità una vasca scomposta per permettere alla luce di attraversarla riducendone l’impatto.
la particolarità di questa torre piezometrica risiede nel suo uso destinato non ad acqua potabile ma ad acqua per irrigazione. la differenza con i comuni serbatoi per approvvigionamento idrico sta nelle differenti proporzioni: tanto sono alte e slanciate queste ultime quanto questa è bassa (18m) con un serbatoio di diametro quasi pari all’altezza (16m) e di altezza modesta (1/2m). si sono moltiplicati i sostegni riducendoli al minimo di sezione, a formare una sorta di ideale canneto immerso nel bacino al livello del terreno e porre alla sommità una vasca scomposta per permettere alla luce di attraversarla riducendone l’impatto.